ESOT 2013: un Congresso “paperless”.

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Non ci appartiene ancora per cultura ma i fatti dimostrano che è possibile organizzare e “vivere” un congresso, peraltro con 3.500 partecipanti, senza utilizzare la carta.

Nello specifico, sono stati risparmiati ben 4.700 kg di carta evitando di stampare abstract book e programma congressuale.

Il software ha permesso a tutti di attingere ogni tipo di notizie e di interagire, in modo nuovo e stimolante, con relatori e partecipanti in tempo reale. Era anche possibile scambiare messaggi, votare la migliore presentazione e a rispondere e fare quesiti clinici.

Di supporto, inoltre, erano previste mappe dettagliate interattive con varie informazioni, i CV dei partecipanti e ognuno poteva compilare il proprio profilo e associarlo a quello del proprio social network.

In tutto sono stati scaricati oltre 48.000 documenti.

Ovviamente non tutti sono arrivati provvisti del tablet (il 55% lo possedevano). In ogni caso erano disponibili 2.300 unità e potevano essere presi in carico al momento dell’iscrizione.

Si è trattata di una nuova sfida, vinta al di là delle più rosee previsioni e che dimostra che “osare” con l’innovatività, paga.

*ESOT (European Society for Organ Transplantation): Vienna, settembre 2013.